lunedì 1 settembre 2008

Come diventare una squadra vincente - Quando si vede la stoffa del coach


Avevo sentito in diretta il commento di Velasco sull'attitudine della squadra italiana di pallavolo alle Olimpiadi e non ho potuto far altro che riflettere su quanto sia vero.

Quanto tempo perdiamo per convincere noi stessi che le cose vanno male e che quello che dobbiamo affrontare è troppo grande per noi.

Beh, perché non usare quel tempo e quelle energie per migliorarci fisicamente e mentalmente per superare l'avversario che temiamo così tanto?

Odio quando parliamo dei nostri avversari in termini di ammirazione: è una cosa fisica. Quando elogiamo il nostro avversario noi mettiamo la nostra testa in modalità "non possiamo batterli". [...]
Sicuramente dobbiamo avere un grande rispetto per ogni avversario, ma noi dobbiamo pensare di essere una grande squadra.
Questo significa che dobbiamo pensare ai nostri avversari in termini di 'come possiamo batterli?', 'cosa possiamo fare per batterli?', 'cos'altro possiamo fare per batterli?', 'cosa dobbiamo fare che non abbiamo ancora fatto per batterli?'.


Pierg ha dato una lettura, altrettanto condivisibile anche se leggermente diversa, dello stesso discorso.

Nessun commento: